Gli Iress sono un interessante quartetto californiano guidato da Michelle Malley, cantante dotata di una voce perfetta per le trame crepuscolari intessute dalla band. I Nostri si muovono leggiadri tra shoegaze, rallentamenti atmosferici doom (doomgaze quindi se vogliamo), dream pop e crescendo cinematici. Le note nel press-kit li avvicinano a Chelsea Wolfe, Emma Ruth Rundle e King Woman ma noi preferiamo tirare in ballo Slow Crush, E-L-R, Outlander, Holy Fawn, (DOLCH) e A.A. Williams, riteniamo che le affinità musicali con questi progetti siano maggiori e più a fuoco.
L’immagine evocata dalla descrizione presente nel promo è però perfetta: ascoltando Sleep Now, In Reverse si ha la sensazione di essere di fronte alla romantica “terrible beauty“, ad una marea che avanza, si ingrossa e sta per infrangersi addosso alle pareti di una scogliera, una forza devastante, annichilente ma bellissima e magnetica. La Malley ha una voce tendenzialmente setosa e soffusa che di colpo sa irrobustirsi e diventare potente e coinvolgente, di pari passo con la musica degli Iress che attaccano ai fianchi e mai direttamente, erodono piano le basi e poi colpiscono per distruggere. L’operato sonico dei californiani è però assai piacevole e mesmerizzante, ed è incredibile constatare come non perda un decimo della propria forza nonostante il disco sia composto da dieci tracce, che sulla carta potrebbero costituire uno scoglio non da poco. E invece gli Iress, fluidi e apparentemente impalpabili, affrontano ogni canzone con un misto di pesante/leggero, con un fare sporco e ruvido quasi grunge/alternative anni Novanta, pop nella sua fruibilità apparente, ma che nasconde strati sfaccettati e multiformi.
Non ce la sentiamo di citare uno o più brani nello specifico, l’intera opera dei Nostri merita la vostra completa attenzione dall’inizio alla fine, candidandosi ad una sorpresa per questo 2024, che sa anche di una conferma se chi legge questo scritto è già venuto in contatto con la musica dei californiani. Sleep Now, In Reverse è un ascolto e un acquisto da fare a occhi chiusi, che eleva gli Iress a nome ormai di spicco nella scena doomgaze che, a discapito di un’etichetta mai del tutto riconosciuta, sta vantando un sempre più crescente numero di fan.